Reclami

Nel rispetto della normativa vigente, UnipolPay presta particolare attenzione alla attività di gestione dei reclami, sulla base dei principi di trasparenza, correttezza ed imparzialità.

Immagine reclami

Reclami, ricorsi e mediazione

UnipolPay nasce per starti vicino e il momento di confronto per noi è importante per migliorare.
Se sei un cliente e non sei soddisfatto dell’assistenza ricevuta, puoi inoltrare un reclamo utilizzando i seguenti canali:

  • posta raccomandata a/r all’indirizzo UnipolPay S.p.A., Ufficio Reclami, Via Stalingrado 37, 40128 Bologna (BO);
  • posta elettronica ordinaria all’indirizzo reclami@unipolpay.it, dal tuo indirizzo di registrazione;
  • posta elettronica certificata (P.E.C.) all’indirizzo reclami.unipolpay@pec.unipol.it.

Il nostro ufficio reclami risponderà sollecitamente e comunque entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione del reclamo. In situazioni eccezionali, se l’ufficio non avrà la possibilità di rispondere entro i termini indicati per motivi indipendenti dalla propria volontà, invierà una risposta interlocutoria, indicando le ragioni del ritardo nella gestione del reclamo e specificando il termine entro il quale otterrai un riscontro definitivo.

Precisiamo che l’attività di gestione del reclamo è gratuita per il Cliente, fatte salve le spese normalmente connesse al mezzo di comunicazione adottato e applicate da soggetti terzi.

Altre modalità – ricorsi e mediazione

L’ABF è un sistema stragiudiziale di risoluzione delle controversie che offre un’alternativa più semplice, rapida ed economica, rispetto al ricorso al Giudice. L’ABF è un organismo indipendente e imparziale che decide – in pochi mesi – chi ha ragione e chi ha torto.

Per informazioni generali su questo sistema e specifiche su ricorsi presentati, puoi:

Ti segnaliamo che è obbligatorio, prima di agire in giudizio, esperire il “tentativo di mediazione”, cioè chiamare la controparte di fronte a uno degli organismi di mediazione iscritti nell’apposito Albo e tentare così di raggiungere un accordo spontaneo. Ad esempio, possono essere utilizzati per svolgere tale “tentativo di mediazione” obbligatorio, i sopra citati ABF, Conciliatore Bancario Finanziario e ogni altro organismo riconosciuto dal Ministero della Giustizia.